Marco Rosso

Benvenutə nel mio sito personale—felice che tu sia arrivatə di tua spontanea volontà (o che tu abbia cliccato per sbaglio: succede anche ai migliori).

Sono un dottorando al 5^o anno in Economia all’Università di Bologna.

La mia ricerca ruota attorno all’Economia Politica, all’Economia del Crimine, e all’Economia Sperimentale e Comportamentale, ideale per chi ama le domande scomode, i dilemmi etici e i dataset che sembrano non voler essere trovati.

Abbino a questo un quadro teorico pulito e verificabile (incentivi, frizioni informative, selezione) per individuare i meccanismi prima di seguirne le tracce empiriche. Sul piano tecnico, lavoro con Python (pandas, BeautifulSoup, spaCy, geopandas), Stata (reghdfe/hdfe, frames, rdrobust, procedure di event study, esttab), e QGIS o R, a seconda di come mi sveglio la mattina. Il lavoro comprende anche lo sviluppo di pipeline complete, dalle fasi di web scraping e di elaborazione del linguaggio naturale (NLP) fino alla geocodifica e alla costruzione di dati panel.

Al momento mi trovo nell’emozionante limbo dell’accademia: sono in attesa delle valutazioni della mia tesi di dottorato (la difesa è prevista a gennaio) mentre esploro nuove idee di ricerca e opportunità di lavoro.

Nel frattempo — quando non cerco di progettare un esito Pareto-superiore per la mia lista di cose da fare, così da evitare la perdita secca derivante dall’inattività — mi occupo del lancio della App MinUTo¹ a supporto della genitorialità consapevole, proseguendo il lavoro delle interviste online che ho condotto per il Progetto MinUTo. Inoltre, sono assistente alla didattica per i corsi di Economia Industriale, Econometria, Economia Politica e Python per Economisti. Per lo più, traduco idee e codici complessi in metafore improbabili — con una sicurezza solo parzialmente giustificata.

E, infine, per dare un senso all’esistenza: organizzo gli Aperitivi di Dipartimento. Un appuntamento mensile in cui si parla di accademia, vita, sogni infranti e bandi in scadenza—ma con un drink in mano, che cambia tutto.

La mia citazione preferita?
“Non ha senso usare la parola “impossibile” per descrivere qualcosa che è chiaramente successo.” ²
Divertente quanto sembri ovvio una volta che ci fai caso, no?